IU3QOA

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Quando ci si prefigge un obiettivo e lo si raggiunge la soddisfazione e la gioia sono grandi. Era da tanto tempo che mi ero prefissato questo traguardo, ma prima una cosa e poi l’altra mi avevano distolto da questo da esso, un po’ complici anche la stanchezza e la routine quotidiane.  Il titolo dice tutto, ma solo per chi conosce l’argomento. Quella stringa di caratteri incomprensibili ai più che fa da titolo a questo post altro non è che il mio nominativo di stazione di radioamatore riconosciuto in tutto il mondo. Per gli amici OM (Old Man, in gergo così ci si chiama tra radioamatori) io sono India Uniform Tre Quebec Oscar Alpha, appunto IU3QOA.

Nella foto qui in alto uno dei più noti radioamatori (ora SK, Silent Key in gergo perchè ci ha lasciati) fu il nostro Presidente Francesco Cossiga del quale su youtube trovate molti video dedicati alla sua passione. Che vi consiglio di andare a vedere.

Erano diversi anni che avevo deciso di intraprendere questo percorso e finalmente mi sono deciso a febbraio di quest'anno, frequentando assiduamente con regolarità il corso ARI della sezione di Catania. Prima però di iniziare il corso avevo studiato tutto il manuale di Nerio Neri (I4NE). Anche lui purtroppo SK, scomparso proprio alla fine febbraio. Una pietra miliare il suo manuale di Radiotecnica per Radioamatori, la cui prima edizione risale al 1962. Ho fatto molta difficoltà all'inizio a comprenderlo, ma piano piano le cose si facevano più nitide e cominciavo a dipanare un pò la matassa soprattutto dopo aver iniziato il corso insime agli altri ragazzi.  

Un gruppo di persone splendide che mi ha fatto sentire "dei loro" fin da subito, ero l'unico veneto in mezzo a tutti quei ragazzi siciliani che mi hanno accolto sin da subito con la loro simpatia, cordialità e calore che li contraddistingue. Ma soprattutto ricordo Nuccio, bravissimo e preparatissimo docente che mi ha guidato per mano fino all'esame. Cominciai un pò perplesso e con un sacco di dubbi in testa, primo perchè appunto venivo da un ispettorato territoriale diverso dal loro (la Sicilia appunto): il corso era ritagliato secondo la modalità di esame che si svolge presso il loro ispettorato, di norma un colloquio in cui il candidato può contestualizzare e spiegare le risposte alle domande della commissione. E secondo perchè quell'esame credevo l'avrei fatto tra novembre e dicembre di quest'anno, mentre loro l'avrebbero sostenuto sicuramente entro la sessione estiva. Almeno queste erano le voci che circolavano in Sicilia. 

Le cose invece andarono diversamente e ironia della sorte si inveritorono. La regione Veneto infatti decretò due sessioni per il 2022 ed il primo dei due "appelli" sarebbe stato entro l'estate, presumibilmente in luglio. Avevo finalmente la mia finestra temporale, la mia opportunità che non potevo sprecare assolutamente, avevo voglia di mettermi alla prova e di misurare direttamente la mia preparazione. Fu così che mi misi a studiare assiduamente divorando tutti i quiz che trovavo in rete per essere preparato per quello che sarebbe stato il colloquio d'esame. Studiavo e ristudiavo nei ritagli di tempo tutte le dispense del corso fino all'esaurimento. Non sapevo se potevo ritenermi meno o più fortunato rispetto ai colleghi sicialiani, infatti avere un quiz a risposta multipla poteva essere un vantaggio ma anche una grande incognita se proprio non si conosceva l'argomento. Ma arrivò il giorno dell'esame, calendarizzato per mercoledì 13 luglio 2022 alle 9.30 e lo seppi con qualche settimana d'anticipio. Ero stanco, volevo dare l'esame. Erano anni tra l'altro che non ne sostenevo uno, dai tempi dell'università e quindi l'ansia e voglia di mettermi alla prova aumentavano di giorno in giorno. Arrivò quel fatidico mercoledì e ci furono anche dei problemi di connessione, pensai tra me "cominciamo bene..". Cominciarano a chiamare tutti i candidati e subito veniva comunicato anche l'esito dell'esame. Una gioia immensa per chi l'ha superato ed un pò di rammarico invece per chi avrebbe dovuto ripresentarsi alla prossima occasione.

Arrivò così il mio turno, avevo il cuore in gola, ma avevo seguito il consiglio di Nuccio, mantenersi lucidi e concentrati e di fronte alla commissione risposi prontamente a tutte le domande, con decisione e sicurezza. Ero molto preparato e questo fu motivo d'orgoglio per me. Primo perchè ottenni la patente d'operatore di stazione radioamatoriale raggiungendo il mio obiettivo e secondo perchè dopo anni mi ero rimesso alla prova.

Ricordate che la radio è sempre avanti, la radio è vita e speranza perchè supera ogni barriera, ogni tempo ed ogni confine fisico!

73 de IU3QOA 

 

Foto: https://www.arifrancescocossiga.it/a-r-i-e-il-radioamatore/13-come-si-diventa-radioamatore

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