Summit on the Air (S.O.T.A.)

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Come dice il titolo SOTA è l'acronimo di summit on the air. Se lo leggiamo con gli occhi di un profano possiamo interpretarlo come un raduno all'aria aperta, ma se lo decodificchiamo usando l'etimologia della parola summit (cima, montagna) allora scopriamo che si tratta di un raduno in quota più o meno alta di chi è appassionato di radio e vuole collegare altre cime o colline. 

Credo che l'attività svolta da questi radioamatori sia quanto di più bello possa essere fatto coniugando l'attività all'aria aperta portandosi dieto una radio. Ma la vera novità di questa attività nata in Inghilterea che ha ormai una ventina d'anni (almeno in Italia) è che i radioamatori devono raggiungere la vetta da cui attivare il SOTA esclusivamente a piedi, senza cioè l'ausilio di macchine o altri mezzi a motore. Questo spiega la grande filosofia ecologista che sta dietro questa attività radiantistica. Saremmo tutti capaci di raggiungere vette o passi montani in auto e poi allestire un stazione radio portatile. Invece no, il bello sta proprio qui. Ed è per questo che ci sono delle specifiche cime referenziate e mappate sui siti ufficiali che rispondono all'attività di attivazione da parte dei radioamatori che le hanno raggiunte a piedi.

Attivatori e cacciatori

Il SOTA prevede infatti che ci siano i cosiddetti attivatori che altro non sono che radioamatori che si recano in quota con le loro radio ed allestiscono la stazione mobile portandosi nello zaino tutto il necessario per fare dei collegamenti e cominciano a chiamare in fonia o CW ed attendono le risposte dei cosiddetti cacciatori ovvero altri radioamatori che rispondono alle chiamate da qualsiasi parte del mondo.

Il bello del SOTA è che oltre a coniugare la passione per la montagna o le camminate all'aria aperta (ricordiamoci che si parla anche di colline e non solo alte vette montane) è il fatto che l'OM (il radioamatore cioè) deve ponderare che tipo di attezzatura vuole portarsi dietro per attivare il proprio collegamento. Tutti a piedi e zaino in spalla dunque. Ed è per questo che meno materiale si porta meno peserà lo zaino, quindi spazio all'attrezzatura minimal per cercare di fare collegamente in QRP (ovvero a bassa potenza). Ecco il perchè spesso dei collegamenti in CW che occupa meno banda e richiede meno potenza della fonia.

La filosofia del SOTA

In queste poche righe ho cercato di condensare quello che è lo spirito che anima gli appassionati di SOTA, ma ce ne sarebbe da approfondire, ed è per questo che rimando ai siti ufficiali che seguono il programma nel dettaglio.

Vi segnalo anche questa interessantissima presentazione fatta all'ARI di Roma da Andrea Borgnino IW0HK che entre nel dettaglio della filosofia SOTA.

Avere l'antenna sul tetto del mondo per arrivare il più lontano possobile, con il minimo indispensabile, credo sia il sogno di ogni radioamatore, almeno di quelli appassionati di montagna. Percui buoni QSO con un occhio all'ambiente ed al risparmio energetico. 73!

Siti ufficiali SOTA:

https://www.sota.org.uk/

https://www.mountainqrp.it/wp/

 Foto copyright: https://oe5lxr.at/my-sota-journey-from-novice-to-veteran/

  

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