Paradossalmente in una società iperconnessa e globalizzata quello che ci salverà sarà l’isolamento. Un’incredibile legge del contrappasso. Siamo in guerra, si, avete capito bene, in guerra. Una guerra silenziosa, che non fa crollare ponti o distrugge strade e palazzi. Siamo di fronte ad un nemico silenzioso ed insidioso. Non lo conosciamo e lo stiamo studiando per poterlo sconfiggere. Una guerra, senza colpo ferire, che ha messo in ginocchio la nostra economia già fortemente provata. E che ancora di più andrà in sofferenza se non vengono attuate immediatamente misure economiche a sostegno di tutte le famiglie e le imprese italiane.L’escalation delle misure fin qui adottate dal governo per arginare l’epidemia da coronavirus, non ultima quella di dichiarare l’intera Italia “zona rossa”, si sono dimostrate in parte efficaci anche se ad oggi sono ancora in crescita i contagi e purtroppo i decessi, soprattutto in Lombardia.
E’ proprio per questo motivo, l’ho sempre sostenuto, che andrebbero prese delle misure imponenti e risolutive per far capire alla gente, per lo più insensibile, che l’unica arma al momento efficace contro il virus è la nostra capacità ed intelligenza di isolarci il più possibile per evitare nuovi contagi. Infatti le misure finora imposte dal governo, troppo permissive, hanno purtroppo lasciato le maglie troppo larghe con la conseguenza che le persone hanno volutamente sottovalutato il rischio. Le misure proposte ma non imposte servono a poco. Devono invece essere adottate misure di contenimento senza precedenti, tali e quali a quelle imposte a Wuhan, dove infatti si registra per fortuna una diminuzione dei casi di covid19.
E’ palese ormai che le nostre abitudini stanno cambiando e forse cambieranno drasticamente per sempre da qui in avanti. Dovremo rivedere il nostro modo di rapportarci con gli altri, di concepire le relazioni e soprattutto il lavoro. Un cambiamento epocale che, in parte già in atto, ha avuto un’accelerazione repentina forzosa per colpa di questo microscopico nemico invisibile. Paradossalmente in una società iperconnessa e globalizzata quello che ci salverà sarà l’isolamento. Un’incredibile legge del contrappasso.
Il lato positivo è che per un periodo limitato (non si sa ancora per quanto) avremo più tempo per noi stessi, per riflettere, per pensare, per studiare e forse capire che un mondo che mette al centro solo i mercati finanziari e non l’uomo come individuo non è sostenibile e che il modello liberista della globalizzazione non ha certo migliorato il nostro modo di vivere e relazionarci. Tutt’altro.
Riflettiamo ogni tanto, è cosa buona e giusta. E speriamo sarà anche fonte di salvezza. Meditate gente, meditate.
Nessun commento :
Posta un commento